giovedì 7 maggio 2009

Ma in Italia sappiamo cos'è Amazon Kindle?


Amazon Kindle è un oggetto che sta spopolando negli USA. Molte scuole lo stanno adottando per i loro studenti. Ma per fare cosa? Sappiamo noi in Italia di cosa si tratta? Perchè i nostri organi di stampa e TV non stanno pubblicizzando questo strumento che rischia di ripetere il successo mondiale di oggetti come l'iPod?
Una volta che avrete scoperto cosa è Kindle, la risposta a quest'ultima domanda datevela da soli.
Ecco a cosa serve: a portare meno peso pur avendo più cose. Se per "cose" intendiamo i libri e i giornali.. il gioco è fatto. Infatti Kindle è il posto in cui chiudere i libri (ben 1500), siano essi libri di testo o romanzi o qualsiasi lettura voi vogliate. Da ora con la distribuzione della versione 2.0 sarà possibile leggervi anche i giornali in tutta comodità, in quanto sarà dotata di un display molto più ampio e peso e spessore molto ridotti rispetto alla versione precedente.
Il dispositivo, come si vede nella foto, è dotato di un display, di una tastiera e di una specie di "penna" per poterci annotare gli appunti. Un collegamento wireless 3G (che negli USA diventa molto economico grazie agli accordi tra Amazon e Spring) e wired fornisce poi il modo di collegarsi alla rete internet per poter scaricare ed acquistare i contenuti, come l'ultimo numero del prestigioso Wall Street Journal (che da poco esiste solo on-line e non più su carta), o il vostro romanzo preferito.
Pensate poi al vantaggio che ne hanno le migliaia di studenti americani e le loro famiglie che già lo usano: basta zaini da 50Kg e spesa per i libri ridotta di più della metà in quanto se ne vanno tutti i costi per la stampa e la distribuzione!
Il Kindle ha avuto un successo talmente grande che ora anche mostri sacri come Sony stanno lanciando sul mercato dispositivi simili in tutto e per tutto al gioiello di Amazon.
Le possibilità con Kindle sono molteplici, oltre che per la lettura e gli appunti, infatti consente un rapido ed efficace collegamento ad internet per poter scaricare contenuti ed essere informati da un giornale piuttosto che da un blog.
Questo è il futuro, che è già presente.
Ma non in Italia e per i soliti motivi. Ma è solo questione di tempo, sta arrivando.

Caratteristiche tecniche:

Display: 6" diagonal E-Ink® electronic paper display, 600 x 800 pixel resolution at 167 ppi, 16-level gray scale.

Size (in inches): 8" x 5.3" x 0.36".

Weight: 10.2 ounces.

System requirements: None, because it doesn't require a computer.

Storage: 2GB internal (approximately 1.4GB available for user content).

Battery Life: Read on a single charge for up to 4 days with wireless on. Turn wireless off and read for up to two weeks. Battery life will vary based on wireless usage, such as shopping the Kindle Store and downloading content. In low coverage areas or in 1xRTT only coverage, wireless usage will consume battery power more quickly.

Charge Time: Fully charges in approximately 4 hours and supports charging from your computer via the included USB 2.0 cable.

Connectivity: EVDO modem with fallback to 1xRTT; utilizes Amazon Whispernet to provide U.S wireless coverage via Sprint's 3G high-speed data network. Check our wireless coverage map for availability. This expanded coverage is only available for Kindle. See Wireless Terms and Conditions.

USB Port: USB 2.0 (micro-B connector) for connection to the Kindle power adapter or optionally to connect to a PC or Macintosh computer.

Audio: 3.5mm stereo audio jack, rear-mounted stereo speakers.

martedì 5 maggio 2009

Web3D, Google ci prova.

In questi giorni Google ha rilasciato O3D (clicca qui per vedere un esempio), un plug-in open source per tutti i browser web più diffusi, realizzato con lo scopo di aggiungere la terza dimensione all'esperienza web a cui siamo abituati. Pur in fase embrionale, il progetto apre scenari molto interessanti che potrebbero
stravolgere completamente la navigazione web, grazie anche all'utilizzo massiccio dell'accelerazione 3D garantita dalla schede video moderne.
Il Web3D è un progetto che avanza già da qualche anno e ora con il contibuto del motore più diffuso della rete, si punta su un suo più massiccio sviluppo. Il colosso di Mountain View ha infatti deciso di entrare a modo suo nell’affare e di prendere parte attiva allo sviluppo del Web3D. Ad essere lungimiranti l’obiettivo di Google non è solo sviluppare tecnologie per il Web3D ma anche quello di rendere usabile tramite un browser Web i propri prodotti, come SketchUp e Google Earth.
Il plugin sviluppato da Google si chiama O3D Web API e utilizza un approccio più di alto livello ripetto al concorrente rilasciato da Mozilla, il plugin Canvas3D di Firefox. Esso cerca di costruire degli oggetti Javascript che astraggano le potenzialità di OpenGL, consentendo anche di effettuare operazioni complesse con pochi “metodi” degli oggetti. Ad esempio usando il plugin O3D sembra che il “loading” di “modelli 3D” risulti più facile e immediato.