lunedì 26 aprile 2010

Facebook e il nuovo tasto "Mi piace", nuovi affari ma privacy a rischio

Facebook sta chiedendo agli utenti di approvare un apposito modulo con il quale si autorizzano i partner del social network come Yelp, Docs.com e Pandora ad accedere ai propri dati personali e quindi definire l'esperienza dell'utente in base al suo profilo su Facebook. Continua a leggere


Se è vero che tre indizi fanno una prova, alla conferenza F8 dell’altro giorno abbiamo avuto la prova che Facebook vuole conquistare il mondo. Da tempo considerato una delle principali arterie per la circolazione delle informazioni sul Web, il social network ideato da Mark Zuckerberg ha infatti sfoderato due armi che potrebbero permettergli di sfidare presto Google per il predominio sul Web. Continua a leggere

mercoledì 21 aprile 2010

Linkstreaming.com sotto sequestro delle fiamme gialle


Il sito Linkstreaming.com è sotto sequestro. L’immagine usata come avviso, cita la violazione degli articoli 110,81 cpv, 61 n.7 CP e 171 ter co. 2 lett. a bis della legge 633 del 1941. Operazione “Little Angel” della Guardia di Finanza, Nucleo di Polizia Tributaria di Cagliari.

Nel momento in cui scrivo il sito risulta essere non raggiungibile.

La decisione di sequestro preventivo è stata solo la prima mossa: all'oscuramento sono seguite sei perquisizioni in tre differenti regioni italiane. L'accusa principale che si profila per i responsabili è di aver diffuso gratuitamente e abusivamente materiale protetto da diritti d'autore.
All'operazione, denominata "Little Angel", hanno partecipato anche due organizzazioni antipirateria: la Fpm (Federazione contro la pirateria musicale) e la ben più nota Fapav (Federazione anti pirateria audiovisiva).
L'operazione ha portato al blocco del sito che, da un server localizzato in Svezia, diffondeva in streaming una serie di contenuti che si potevano anche scaricare. Spesso il materiale divulgato procedeva in concomitanza con la programmazione nei cinema.
Pronta la stigmatizzazione da parte dei principali player del settore. Enzo Mazza, presidente della Federazione industria musicale italiana, ha dichiarato: "Mi auguro che altri siti ancora attivi sul fronte della distribuzione di contenuti illeciti in Italia o con server all'estero, decidano ora di cessare l'attività spontaneamente senza rischiare denunce e sequestri". Per gli indagati si profila la reclusione da uno a quattro anni e multe fino a oltre 15mila Euro.
Dalle informazioni diffuse dalle Fiamme Gialle si apprende che la pirateria, in Italia, costa alle imprese circa 13 miliardi di Euro e alle persone la perdita di 250mila posti di lavoro.


Fonte: http://www.bitcity.it/news/14740/le-fiamme-gialle-sequestrano-linkstreaming-com.html

martedì 20 aprile 2010

Apple richiama certe cuffie dello Shuffle


Un difetto congenito ne impedisce il funzionamento rendendo inutilizzabile il player musicale. Cupertino ha avviato un programma di sostituzione

Roma - Apple ha avviato un programma di richiamo per alcuni auricolari difettosi inclusi nelle confezioni di iPod Shuffle che dopo un certo periodo di tempo hanno smesso di funzionare, impedendo di fatto l'utilizzo del player portatile della Mela il cui controllo avviene proprio attraverso dei tasti funzione posizionati lungo il cavo.

Il modello è simile a quello utilizzato su iPhone, con la differenza che quest'ultimo è dotato anche di un microfono. Nell'annunciare la sostituzione Apple ha precisato che sono interessati dal programma anche i modelli in-ear dotati di telecomando. Da Cupertino hanno inoltre reso noti i numeri di serie degli esemplari potenzialmente interessati dal problema.

All'utente dovrebbe bastare collegarsi alla sezione di supporto del sito ufficiale di Apple e completare un apposito form, fornendo indirizzo e dettagli per la spedizione, oltre al modello di cuffie da sostituire.
Al fine di ricevere i nuovi auricolari senza pagare sarà necessario inviare a Apple quelli originali, in modo che possano essere smaltiti o eventualmente riparati. In alternativa ci si può rivolgere al più vicino Apple Store: in Italia attualmente ce ne sono due, e si trovano a Milano e Roma.

Fonte: http://punto-informatico.it/2861879/PI/News/apple-richiama-certe-cuffie-dello-shuffle.aspx

lunedì 19 aprile 2010

Facebook, utenti contro la nuova privacy


Alcune ricerche mostrano come gli iscritti al sito siano largamente scontenti delle modifiche annunciate. Vorrebbero multe severe per le società online più negligenti nella tutela dei dati personali

Roma - Si tratterebbe di risultati significativi, come ad inviare agli alti vertici di Facebook un messaggio chiaro: la stragrande maggioranza degli iscritti al social network in blu non è affatto soddisfatta del suo modo attuale di affrontare la delicata questione privacy.

A descrivere un generalizzato malcontento una recente indagine pubblicata da Sophos, azienda specializzata in sicurezza informatica. Ben il 95 per cento degli utenti di Facebook è convinto che le modifiche alle impostazioni sulla privacy di prossima implementazione siano da considerare in maniera del tutto negativa.

L'analisi - condotta da Sophos a partire da un campione di circa 700 tra lettori del suo sito e fan della relativa pagina Facebook - ha inoltre rivelato che soltanto il 2 per cento degli intervistati ha dimostrato buone inclinazioni verso le prossime privacy policy del social network in blu. Mentre un 3 per cento ha sottolineato come queste stesse non siano del tutto chiare.

Al centro delle critiche, il nuovo giro di privacy annunciato da Facebook alla fine dello scorso mese: i dati personali degli iscritti al sito in blu verranno automaticamente indirizzati verso applicazioni terze pre-approvate. A meno che gli stessi utenti non vadano a disattivare la particolare opzione in maniera manuale. A quanto sembra, queste nuove opzioni verranno installate di default su ogni profilo attivo su Facebook.

"Molti utenti di Facebook non sanno nemmeno bene come impostare le proprie opzioni sulla privacy in maniera sicura - ha spiegato Graham Cluley, senior technology consultant di Sophos - E soprattutto non dovrebbero ritrovarsi a disattivare un'impostazione del genere, ma nel caso ad attivarla, dopo aver fatto una scelta consapevole".

Ma a giudicare dalle percentuali di Sophos, la stragrande maggioranza degli iscritti al social network in blu è ben consapevole dei rischi per la propria privacy, giudicando non certo ottimamente l'operato del sito. Secondo un'altra indagine, condotta da un gruppo di ricercatori universitari statunitensi, il popolo social sarebbe nettamente a favore di punizioni esemplari per tutte le aziende negligenti nella tutela dei dati personali.

In sostanza, gli utenti della Rete vorrebbero multe severe per siti come Facebook, decisamente più alte del tetto dei 2.500 dollari proposto dal questionario della ricerca condotta tra le Università di Berkeley e Pennsylvania. E chissà come potrebbero reagire davanti ad alcuni rumor - fatti circolare da esperti di marketing - che vorrebbero il sito di Mark Zuckerberg particolarmente attivo nel campo della pubblicità mirata.

Tra le nuove idee del sito in blu - da presentare a breve nel corso di una conferenza a San Francisco - ci sarebbe quella di implementare dei particolari pulsanti legati allo sharing con alcuni siti web. Agli utenti bastera cliccarci sopra per condividere un link con i propri amici via Facebook Connect.

Una volta condiviso il link, il social network lo considererebbe una sorta di prova di un certo interesse dell'utente. Provvedendo quindi a confezionare abiti pubblicitari su misura degli iscritti, che si ritroverebbero a visualizzare ads personalizzate sul proprio profilo. In pratica, Facebook inizierebbe a tracciare le attività di navigazione dei suoi iscritti, anche se un suo portavoce ha smentito ufficialmente il fatto. Che probabilmente non piacerà ai già sufficientemente adirati utenti.


Fonte: http://punto-informatico.it/2861057/PI/News/facebook-utenti-contro-nuova-privacy.aspx

mercoledì 14 aprile 2010

Rinviato di un mese il lancio di iPad nel mondo



Per far fronte alla domanda più alta delle aspettative, Apple ha deciso di rinviare di un mese il lancio della tavoletta fuori dagli Stati Uniti


Roma - Apple ha deciso di posticipare il lancio internazionale di iPad di un mese: per vedere ufficialmente sbarcare il prodotto fuori dai confini statunitensi occorrerà dunque attendere fine maggio.

Cupertino ha giustificato la decisione con la domanda relativa al prodotto, che negli Stati Uniti è stata molto più alta delle previsioni. Ciò ha permesso di vendere 500mila device solo nel primo fine settimana (preordini inclusi), ma mettendo alla prova la fornitura per le prossime settimane. Oltretutto numerosi sono già anche i preordini per il modello 3G, atteso in patria a fine aprile.

Per il resto del mondo Cupertino ha comunicato che inizierà a raccogliere i preordini per il modello wifi lunedì 10 maggio, data in cui annuncerà anche i prezzi internazionali.

Fonte: http://punto-informatico.it/2856875/PI/News/ipad-rinviato-sbarco.aspx

sabato 10 aprile 2010

Milioni di visite per l'iPad tritato



L’iPad è l'oggetto del momento. Tutti ne parlano e il web trabocca di recensioni, opinioni e bizzarrie di tutti i tipi. Così come i video su YouTube in cui il gioiello di Apple viene sottoposto alle più strane torture. Si sta ripetendo lo stesso successo visto per l'iPhone, una sorta di marketing parallelo che porta un vantaggio pubblicitario enorme alla casa di Cupertino, soprattutto perchè è gratis.
Ecco un video in cui l'iPad viene tritato in un frullatore, diventato famoso perchè in pochi giorni ha raggiunto i 4,5 milioni di visitatori.

lunedì 5 aprile 2010

Follia: "Come distruggo un iPad" tra i video più visti su YouTube

La follia e in non senso non hanno limiti. Ma ciò che stupisce di più non sono i ragazzi americani del primo video... bensì il fatto che una nota rivista del settore abbia distrutto un iPad, chiamandolo "stress test", con botte, acqua, sapone e altro: ridicoli.






Steve Jobs in negozio per l'iPad e nessuno se ne accorge.

PALO ALTO - Ecco una curiosa e divertente immagine di Steve Jobs, mentre gira per l'Apple Store di Palo Alto in occasione del lancio di iPad. Steve sembra aggirarsi tra la gente nella completa indifferenza dei presenti, come un normale cliente. A quanto pare nessuno si è accorto della sua presenza.
Non è andata altrettanto liscia a Johnathan Ive, il mago del design della casa di Cupoertino. E' stato riconosciuto da un'appassionato che ha voluto immortalare con una foto l'evento.


domenica 4 aprile 2010

iPad debutta e in 24 ore fa 700.000... pezzi!


Sono appena trascorse 24 ore dal debutto nei negozi dell'oggetto misterioso di Apple, che già arrivano le prime stime "non ufficiali" sulle vendite. A sbilanciarsi è Gene Munster, analista di Piper Jaffray che stima siano stai venduti già tra i 600.000 e i 700.000 pezzi, tenendo conto sia dei preodinati sul sito che dei venduti negli store.

Il traguardo del milione di unità vendute sembra dunque decisamente vicino, soprattutto se si considera che finora sono stati venduti solamente iPad in versione Wi-Fi. I modelli Wi-Fi+3G arriveranno solamente a fine mese.

Infine, e non è poco, si sta parlando del solo mercato americano. Manca ancora il “resto del mondo” dove, secondo le ammissioni della stessa Apple, l’iPad verrà commercializzato alla fine di aprile. Ancora non si conoscono però i prezzi e i dettagli per l'Europa.

sabato 3 aprile 2010

Google, aggiornati nella notte i pagerank


Da Wikipedia:
"Il PageRank è un algoritmo di analisi che assegna un peso numerico ad ogni elemento di un collegamento ipertestuale d'un insieme di documenti, come ad esempio il World Wide Web, con lo scopo di quantificare la sua importanza relativa all'interno della serie...

L'algoritmo di PageRank è stato brevettato (brevetto US 6285999) dalla Stanford University; è inoltre un termine ormai entrato di fatto nel lessico dei fruitori dei servizi offerti dai motori di ricerca. Il nome PageRank è un marchio di Google... Gli algoritmi che rendono possibile l'indicizzazione del materiale presente in rete utilizzano anche il grado di popolarità di una pagina web per definirne la posizione nei risultati di ricerca."

Stanotte, nel silenzio e in pieno periodo delle feste di Pasqua, sono stati aggiornati i pagerank dei siti internet che popolano il web e sono catalogati su Google. C'è sempre un alone di mistero sul momento e il modo in cui BigG effettua la sua catalogazione, non sono date prefissate e solo gli addetti ai lavori ne conoscono più o meno (a colpi di rumors) il momento. L'evento è molto atteso dai professionisti del web, dai possessori di network e siti che cercano visibilità, sponsor e posizionamento all'interno del motore di ricerca dominatore di internet.